PROPRIETÀ DEL LEGNO
Fendibilità. Propensione del legno a lasciarsi fendere, nel senso delle fibre, se sollecitato dalla pressione di un cuneo. Quanto più l’essenza è a fibra lunga e priva di nodi, tanto più la fessura è diritta e regolare.
Attitudine al taglio. Muta notevolmente non solo da essenza a essenza, ma anche tra pezzi dello stesso legno. Il tagliente (sega, pialla o scalpello) avanza in modo omogeneo e regolare nella direzione delle fibre, mentre, in senso trasversale, trova maggiore resistenza e tende a strappare. In genere, i legni dolci si piallano facilmente, ma per le lavorazioni di testa è meglio che siano duri e compatti.
Flessibilità. Un legno tende a conservare la forma curva ottenuta per compressione, anche dopo che lo sforzo è cessato. Il grado di elasticità delle fibre è minore nel noce, nell’acero, nel rovere e nelle piante “a cuore rosso” in genere.
Grado di pulimento. Essenziale per ottenere superfici pronte alla levigatura e rifinitura di protezione. Garantiscono un ottimo pulimento le essenze dure, le semidure e quelle esotiche.
Plasticità. Si verifica sfruttando il potere di compressione delle fibre mediante stampi e controstampi.
Porosità. È in stretto rapporto con il numero e l’ampiezza dei vasi. Quando la porosità è particolarmente accentuata, le superfici non si puliscono e non si lucidano in modo perfetto.
Igroscopia. Costituisce il potere del legno di assorbire ed espellere umidità. Le essenze a struttura grossolana sono le più instabili.
Omogeneità. Caratteristica dei legni la cui struttura è tanto densa da eliminare le differenze tra le crescite di primavera e autunno. La non omogeneità rende la massa legnosa di difficile lavorazione: le zone tenere tendono a ritirarsi più di quelle dure.
Ritiro e dilatazione. Sono movimenti che il legno compie in modo rilevante dopo il processo di stagionatura ed essiccazione. Successivamente è sensibile alle differenze di temperatura e umidità ambientali, anche quando è messo in opera. Il ritiro varia da essenza a essenza (alcune perdono sino al 60% del loro peso durante la stagionatura) e non avviene in modo uniforme lungo la superficie dello stesso pezzo.
Aspetto-colore-odore. Distinguono essenza da essenza e, per un buon conoscitore, sono indici di salute del legno stesso. La struttura e la venatura hanno pregio e valore estetico particolare nella costruzione dei mobili.
ESSENZE
Foreste e boschi sono oggi fortemente ridotti rispetto alla loro estensione originaria. Oltre a un’importanza economica legata alla produzione di legno, i boschi e le foreste esercitano funzioni varie e insostituibili. Proteggono la stabilità geologica delle pendici montane, regolano il ciclo dell’acqua, dell’umidità atmosferica e del clima.
Organismi vegetali e animali trovano in essi le condizioni adatte alla propria sopravvivenza e riproduzione.
Foreste e boschi hanno vissuto in rapporto all’uomo una storia complessa, pericolosa e utile. Furono oggetto di attenzione e culto, e in epoca moderna vengono sfruttati in modo massiccio a causa dei bisogni crescenti dell’industria, dell’edilizia, della carta...
Sono quasi 50.000 le specie conosciute di legname da costruzione. Quasi 15.000 è possibile trovarle in commercio nelle varie forme e dimensioni. I più abbondanti sono i legni duri che costituiscono il 60% delle foreste mondiali.
Alcune specie fra le più conosciute, rappresentative e facilmente recuperabili sul mercato Italiano sono:
Di origine europea
Nomenclatura commerciale | Nome Latino |
Abete Bianco | Abies alba Mill |
Abete Rosso | Picea abies Karst |
Larice | Larix decidua Mill |
Pino Silvestre | Pinus sylvestris |
Castagno | Castanea sativa Mill |
Rovere | Quercus patraea Liebl |
Faggio | Fagus selvatica L. |
Acero | Acer |
Frassino | Fraxinus excelsior |
Noce | Juglans regia L. |
Olmo | Ulmus montana/campestris |
Di origine extraeuropea
Nomenclatura commerciale | Nome Latino |
Abura | Mitragyna ciliata |
Alder | Alnus rubra Bong |
Afrormosia | Afrormosia elata Harms |
Aniegrè o Akatio | Aningeria altissima |
Hemlok | Tsuga canadensis |
Iroko | Chlorophoraexcelsa |
Framirè | Terminalia ivorensis |
Moabi | Baillonella toxisperma |
Okumè | Aucoumea Klaineana |
Paduk | Pterocarpus soyauxii taub |
Sapelli | Entandrophragma cilindricum |
Sipo | Entandrophragma utile |
Wengè | Millettia laurentii |
Cedro dell’Alaska | Chamaecyparis nootkatensis |
Douglasia | Pseudotsuga taxifolia |
Canalete | Molti sono i tipi di canalete, di provenienza africana e americana… |
Cedrela | Cederla odorata |
Palissandro | Dalbergia nigra |
Mogano | Molti sono i tipi di mogano, di provenienza africana e americana… |
Tulipifero | Liriodendron tulipifera |
Ramin | Gonystylus bancanus |
Teck | Tectona grandis |